Niente totale relax, nemmeno al mare.
Famiglia non permette.
Del resto, siamo in campeggio e già in partenza si sa che l’ozio è solo un songo lontano.
C’è Lupetta che corre in spiaggia e si vuole bagnare, ma giammai da sola quindi uno dei genitori è precettato e non torna a riva prima di un’ora. La Puffola vorrebbe andarle dietro (ma con quelle zampette corte rischia di affogare già sul bagnasciuga), ne consegue che sta in ansia sotto l’ombrellone finché gli umani in acqua non sono tornati. Poi tutti hanno fame e sete ma la sabbia è finita ovunque e qualcuno deve rimediare. Poi ci sono figlie pelose e meno da desabbiare quando torniamo in piazzola – per non parlare del Vichingo! C’è da pensare a cosa si mangia. Intanto Lupetta tiene conto dei minuti che passano perché ha i suoi appuntamenti pomeridiani con l’animazione (e tu devi stare in zona), poi c’è il parco giochi e il gelato…
Insomma… una giornata scandita dai tempi degli altri, un po’ come sempre.
Mi sa che mi rilasserò davvero quando tornerò a casa, che l’asilo sarà già cominciato e almeno avrò mezza giornata per me. Magari, tra un lavoro e l’altro, avrò anche tempo di sistemare i miei scritti.
Comunque, finte lamentele a parte… il mare è sempre bello, anche quando il lavoro di mamma ti rende super-impegnata.
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